Bloccata in un tubo di cemento per giorni, la cagnolina Diana è stata tratta in salvo a Stagno grazie a un delicato intervento di soccorso.

Il salvataggio in extremis a Stagno

È rimasta intrappolata per giorni in un tubo di scarico in calcestruzzo lungo 5 metri, con soltanto la testa visibile all’esterno. Protagonista di questo salvataggio straordinario è Diana, un Springer Spaniel di 14 anni, scomparsa da tempo e ritrovata nella serata nella frazione di Stagno, in provincia di Livorno.

A dare l’allarme è stata una segnalazione arrivata dopo giorni di vane ricerche. Le operazioni di recupero, condotte dal Dipartimento dei Vigili del Fuoco con il supporto di alcuni volontari locali, si sono rivelate complesse a causa delle condizioni del terreno e dei detriti che ostruivano l’ingresso al tubo.

Operazione delicata tra terra e detriti

Il corpo della cagnolina era completamente bloccato: solo il muso sporgeva dal tubo, mentre il resto era sommerso da terra, detriti e rifiuti pericolosi. Con estrema cautela, i soccorritori hanno prima rimosso gli ostacoli e poi, agendo con mani esperte e delicate, sono riusciti a liberare Diana.

Le sue condizioni erano precarie: stanca, debilitata e incapace di muoversi. Non è chiaro per quanto tempo sia rimasta in quella posizione angosciante, ma il suo ritrovamento è stato definito “un piccolo miracolo” da chi ha assistito alla scena.

Una storia di speranza e tenacia

La scomparsa di Diana aveva mobilitato familiari e residenti, ma le continue perlustrazioni non avevano dato esito. Sembrava scomparsa nel nulla. E invece, la segnalazione provvidenziale e l’intervento dei Vigili del Fuoco hanno riacceso la speranza proprio quando tutto sembrava perduto.

Ora Diana è tornata in salvo, grazie all’impegno e alla tenacia di chi ha creduto fino all’ultimo di poterla salvare. La sua storia è un esempio di resilienza e affetto, e dimostra ancora una volta quanto la collaborazione tra istituzioni e cittadini possa fare la differenza.