In un rifugio dell’Arizona, un siberian husky evade dal suo box e prova a salvare gli altri cani: ora ha trovato una famiglia.

Il gesto che ha stupito i volontari

Non tutti i cani accettano il trauma dell’abbandono con rassegnazione. C’è chi prova a ribellarsi, come è successo in un rifugio dell’Arizona, negli Stati Uniti. Un siberian husky, accolto dalla struttura Lost Our Home Pet Rescue dopo essere stato lasciato solo dalla propria famiglia, ha lasciato di stucco i volontari. Il motivo? Dopo essersi liberato dal suo box, ha cercato di aprire anche le gabbie degli altri animali ospitati nel rifugio.

Le telecamere di sorveglianza hanno ripreso l’intera sequenza. Il cane, con calma e determinazione, è riuscito ad aprire la propria porta e ha attraversato diverse stanze. Ha tentato più volte di forzare i kennel degli altri cani, sdraiandosi davanti a uno di loro come a volerlo rassicurare. Nonostante i tentativi non siano andati a buon fine, l’intenzione è apparsa chiarissima: non voleva fuggire da solo.

Una marachella e un incontro speciale

Durante la sua esplorazione, il cane ha fatto cadere un pacco di crocchette, spargendone il contenuto sul pavimento. A quel punto è scattato l’allarme e sul posto è intervenuto un agente di polizia. La scena che ne è seguita ha emozionato il personale del rifugio e migliaia di utenti online: l’agente, invece di rimproverarlo, ha mostrato una dolcezza inaspettata. Ha accarezzato il cane, ripulito con calma il piccolo disastro e si è lasciato andare a qualche coccola, creando un legame immediato.

In molti, vedendo il video, hanno sperato che tra i due potesse nascere qualcosa di più. Alcuni utenti hanno perfino proposto di chiamare il cane Houdini, per la sua abilità nella fuga. Altri hanno sognato che fosse proprio il poliziotto ad adottarlo, colpiti dalla loro sintonia.

Una nuova vita fuori dal box

Per fortuna, il siberian husky ha avuto un lieto fine. Dopo l’episodio, è stato adottato da una nuova famiglia, che ha riconosciuto in lui non solo un cane intelligente, ma anche estremamente sensibile. La sua storia, che ha fatto il giro dei social, è diventata un simbolo di speranza per tutti quei cani che, come lui, aspettano dietro le sbarre una seconda occasione.

Il gesto di cercare di liberare gli altri animali non è passato inosservato: un atto che racconta più di mille parole. L’augurio è che anche i suoi compagni di box, quelli che ha cercato di aiutare, possano presto correre liberi su un prato e dimenticare il rumore delle gabbie.