Due cani intrappolati su un’imbarcazione per oltre una settimana nel nord del Cile sono stati messi in salvo da volontari e dalla Marina.

Giorni senza cibo né acqua: la segnalazione cambia tutto

Un salvataggio che ha commosso il Cile. Due giovani cani sono stati trovati confinati su una barca nel porto di Iquique, nel nord del Paese, dove hanno vissuto per oltre una settimana senza poter scendere a terra, senza cibo, né acqua, né possibilità di chiedere aiuto. È solo grazie a una segnalazione giunta alla Capitaneria di porto di Iquique che si è potuta attivare la macchina dei soccorsi.

A intervenire, in coordinamento con la Marina cilena, è stata l’associazione animalista Patitas del Desierto, i cui volontari hanno raccontato la forte emozione provata durante l’operazione. “Ho detto loro che sarei andato a prenderli al porto. Avrei spostato persino le montagne per salvarli. L’ho fatto con determinazione, senza paura di insuccesso, e loro erano lì, aspettando felici di poter solo scendere da quella barca”, si legge nel racconto pubblicato dall’associazione.

Il salvataggio e il trasferimento al rifugio

I due cani sono stati avvistati mentre si muovevano debolmente sulla barca, visibilmente malnutriti e in stato di disidratazione. Quando i volontari si sono avvicinati, hanno trovato due animali provati ma ancora in grado di reagire. Dopo un rapido avvicinamento con una seconda piccola imbarcazione, i volontari di Patitas del Desierto li hanno presi a bordo e trasferiti nel rifugio dell’associazione.

Una volta al sicuro, i due animali sono stati sottoposti a visita veterinaria. Le loro condizioni, seppur critiche, sono apparse recuperabili. Sono iniziate così le cure per garantire loro una piena ripresa fisica e psicologica. Il rifugio ha condiviso sui social le prime immagini dei cani al sicuro, suscitando grande commozione e partecipazione da parte degli utenti.

Resta il mistero su chi li abbia abbandonati

Nonostante il lieto fine, la vicenda lascia aperti numerosi interrogativi. Non è ancora chiaro come i due animali siano finiti su quella barca né chi li abbia lasciati in quello stato. Al momento, le autorità cilene hanno avviato un’indagine per individuare eventuali responsabili. Sarebbe già stato identificato un soggetto grazie a una denuncia presentata dopo il ritrovamento.

Il caso ha riportato al centro del dibattito pubblico il tema dell’abbandono degli animali e la necessità di rafforzare i controlli nei porti e nelle aree marittime. Nel frattempo, per i due cani, è cominciata una nuova vita, con l’affetto e le cure che per giorni sembravano solo un miraggio.