I Cani e il loro mondo

Il sorprendente riconoscimento di una cagnetta dopo sei mesi: ecco come i cani ricordano

Un video su TikTok mostra Zoe, una cagnetta di Épagneul Breton, riconoscere dopo sei mesi suo “zio” David. Un esempio delle sorprendenti capacità mnemoniche dei cani.

Un incontro speciale: Zoe riconosce subito il suo “zio” dopo mesi di separazione

Zoe, una femmina di Épagneul Breton, non vedeva suo “zio” David da ben sei mesi. La cagnetta vive con Britanny, la sua proprietaria, ed è molto legata al fratello di lei. Quest’ultimo ha deciso di mettere alla prova la memoria di Zoe, cercando di capire se la cagnolina sarebbe riuscita a riconoscerlo dopo un lungo periodo di assenza.

Il test è stato documentato in un video che è diventato virale su TikTok, raggiungendo quasi due milioni di visualizzazioni. Nel filmato, si vede chiaramente Zoe che, appena avvista David da lontano, corre verso di lui con entusiasmo, dimostrando immediatamente di riconoscerlo. Un aspetto interessante è che la cagnetta sembra notare David prima con la vista, per poi confermare il suo riconoscimento attraverso l’olfatto, senso che normalmente i cani usano per riconoscere le persone.

Le capacità mnemoniche dei cani: la memoria episodica e quella a lungo termine

Questo episodio ha stupito molti, dimostrando ancora una volta che i cani possiedono una memoria a lungo termine. Oltre a questa, è stato scientificamente provato che i cani hanno anche una memoria episodica, che consente loro di ricordare eventi specifici legati a emozioni e contesti precisi, proprio come gli esseri umani.

Uno studio del 2016, condotto dal dipartimento di Etologia dell’Università di Eötvös Loránd di Budapest, ha confermato questa teoria, evidenziando come i cani possano ricordare comportamenti e situazioni a cui sono stati esposti, anche senza un addestramento specifico. In altre parole, i cani sono capaci di “registrare” esperienze emotive e di utilizzarle quando si presentano situazioni simili.

La memoria dei cani: variabilità e importanza dell’attivazione mentale

Tuttavia, la capacità di memoria nei cani non è uniforme. Come per gli esseri umani, essa varia da individuo a individuo. Luca Spennacchio, istruttore cinofilo, ha spiegato che la memoria di un cane dipende in gran parte dall’esperienza di vita e dall’età. I cani che vivono in libertà, ad esempio, sono più abituati a ricordare dettagli legati alla loro sopravvivenza, mentre quelli che vivono in ambiente domestico tendono a ridurre la loro necessità di memorizzazione, poiché la routine quotidiana non richiede sforzi mnemonici particolari.

Spennacchio ha anche sottolineato l’importanza di stimolare la memoria dei cani, in particolare per quelli anziani, con giochi mentali e piccole variazioni nella routine quotidiana. Un cane che non viene stimolato potrebbe perdere alcune delle sue capacità cognitive, quindi è essenziale mantenere un ambiente che favorisca la memoria e l’apprendimento.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *