Pit Bull lanciato in un cassonetto salvato dai soccorritori: “Questo cane non è spazzatura”
Negli Stati Uniti, una femmina di Pit Bull è stata tratta in salvo dai soccorritori dopo essere stata abbandonata in un cassonetto. Ora ha una nuova famiglia.
Il ritrovamento e il salvataggio
La storia di Malea, una dolce Pit Bull, ha commosso il web e gli amanti degli animali. La cagnolina è stata trovata intrappolata nel fondo di un cassonetto dei rifiuti dalla squadra della Stray Rescue of St. Louis, grazie alla segnalazione di un passante.
Secondo quanto riportato da Donna Lochmann, ufficiale capo salvavita della Srsl, il recupero è avvenuto in extremis: “Faceva molto caldo là dentro, e siamo grati che non sia svenuta. Un altro minuto e probabilmente non ce l’avrebbe fatta.”
La segnalazione era arrivata da un uomo che, colpito dalla scena, ha esclamato: “Questo cane non è spazzatura”, richiamando immediatamente l’attenzione dei soccorritori.
Il recupero e il lieto fine
Una volta sul posto, la squadra ha aperto il grosso coperchio del cassonetto e trovato la Pit Bull in evidente difficoltà. Lochmann, con estrema cautela, ha sollevato l’animale e l’ha trasportato con la sua jeep al quartier generale della Srsl per le prime cure.
Malea, come è stata poi chiamata, si è rivelata un cane docile e affettuoso, e già il giorno successivo al salvataggio ha trovato una famiglia pronta ad accoglierla in casa. Ora, la dolce Pit Bull sta vivendo una nuova vita, circondata dall’amore e dalle attenzioni che merita.
Un monito contro l’abbandono
La storia di Malea è un esempio toccante dell’importanza delle segnalazioni e del lavoro delle organizzazioni di salvataggio come la Stray Rescue of St. Louis. Il caso sottolinea, ancora una volta, la necessità di sensibilizzare contro l’abbandono degli animali, ricordando che ogni vita merita rispetto e protezione.