Prince, il Golden Retriever che porta conforto nella terapia intensiva dell’ospedale di Treviglio
All’ospedale di Treviglio-Caravaggio, in provincia di Bergamo, una nuova “recluta” speciale si sta preparando a migliorare la qualità della vita dei pazienti ricoverati in terapia intensiva. Si chiama Prince, un cucciolone di Golden Retriever che sta completando il suo percorso di addestramento per diventare un cane da terapia intensiva nell’ambito del progetto pilota Dog for Smile.
Un progetto innovativo per il benessere dei pazienti
Dog for Smile è il primo programma in Lombardia a integrare i benefici della pet therapy nei reparti di terapia intensiva. L’obiettivo è offrire supporto emotivo e momenti di leggerezza ai pazienti ricoverati, che spesso affrontano lunghi periodi di degenza e stress psicofisico. Prince, una volta completato l’addestramento, sarà ufficialmente operativo entro la fine dell’anno e affiancherà le terapie tradizionali, regalando conforto e serenità con la sua sola presenza.
Un badge per un cucciolone speciale
Prince è già parte integrante dello staff dell’ASST Bergamo Ovest, tanto che gli è stato assegnato un badge come agli altri dipendenti. Il Golden Retriever si sta preparando a interagire con i pazienti e le loro famiglie, contribuendo a migliorare il clima emotivo in un ambiente particolarmente delicato come quello della rianimazione.
Le parole del direttore generale
Secondo Giovanni Palazzo, direttore generale dell’ASST Bergamo Ovest, l’iniziativa rappresenta un passo avanti significativo nel prendersi cura della sfera emotiva dei pazienti:
“Le Terapie Intensive rappresentano un luogo di particolare complessità, anche emotiva, con ricoveri spesso lunghi e con pesanti ripercussioni psicomotorie. Abbiamo, quindi, la responsabilità di utilizzare tutti gli strumenti a disposizione. Sono sicuro che il nostro nuovo dipendente a 4 zampe sarà un valido supporto nei percorsi di cura dei nostri pazienti e garantirà con la sua presenza attimi di leggerezza anche ai familiari ed ai nostri professionisti”.
Un esempio di cura a tutto tondo
Prince non solo fornirà supporto emotivo ai pazienti, ma contribuirà anche a migliorare il benessere di familiari e operatori sanitari, dimostrando quanto sia importante considerare la dimensione emotiva e umana delle cure ospedaliere.