Gatto Shrimp, paralizzato dopo caduta dal terzo piano, non si ferma
Shrimp, un gatto d’angora turco paralizzato dopo un incidente, trova l’aiuto di un rifugio per gatti disabili in Texas e cerca una nuova famiglia che lo accolga nonostante le sue esigenze speciali.
La Tragica Storia di Shrimp
Shrimp è un gatto d’angora turco che ha vissuto una disgrazia che gli ha cambiato per sempre la vita. Nel 2022, è caduto dal terzo piano di un edificio in Texas, sopravvivendo ma perdendo l’uso delle zampe posteriori a causa di una lesione al midollo spinale. Il tragico incidente ha segnato non solo la sua fisicità, ma anche la sua situazione familiare, poiché i suoi proprietari hanno scelto di non prendersi cura di lui a causa della sua disabilità.
Una Nuova Speranza Grazie alla Wonky Whiskers Rescue
Nonostante la dura decisione dei suoi proprietari, Shrimp non è rimasto solo a lungo. Il piccolo felino paralizzato è stato accolto dalla Wonky Whiskers Rescue, un rifugio texano per gatti disabili. Il rifugio ci tiene a precisare che il precent noto proprietario di Shrimp ha provveduto a cure veterinarie costose prima di rinunciare a lui, affermando: “Il suo proprietario ha speso migliaia di dollari per assicurarsi che ricevesse le migliori cure possibili”, ma una volta compreso “che era improbabile che riacquistasse qualsiasi funzione ha ceduto la sua proprietà”.
Shrimp Cerca una Nuova Famiglia
Purtroppo, Shrimp non si adatta completamente alla sedia a rotelle suggerita dal suo fisioterapista e preferisce strisciare per muoversi. Tuttavia, secondo l’operatrice del rifugio Madison Ohler, Shrimp è un gatto che, una volta conosciuto, adora le attenzioni e il gioco, sia da solo che in compagnia. Nonostante ciò, Madison comprende che avere a che fare con un animale domestico paralizzato non sia alla portata di tutti. Ma resta comunque fiduciosa che Shrimp troverà una nuova casa, concludendo: “I gatti paralizzati ci sorprendono per quanto siano resistenti e capaci. Il legame che sviluppano con i loro tutor è straordinario. È incredibilmente gratificante far parte del loro viaggio”.