Guerra in Ucraina modifica percorsi migratori delle aquile
Il conflitto nel 2022 tra Russia e Ucraina ha costretto le aquile a cambiare le loro rotte migratorie, dimostrando inoltre l’ampio impatto rivestito dai conflitti umani sul comportamento degli animali.
Migrazioni modificate
La situazione di conflitto in Ucraina sta creando dettagliate conseguenze anche nell’ambito della fauna selvatica. Infatti, a seguito dell’invasione russa del febbraio 2022, le aquile anatraia maggiore, specie già a rischio estinzione, hanno adeguato le loro rotte migratorie per evitare le zone di guerra. Tra i principali effetti registrati, vi sono distintivi cambiamenti nelle traiettorie di volo, oltre ad un minor numero di soste durante il tragitto. Questi fenomeni sono stati rilevati grazie al tracciamento Gps di 19 esemplari, condotto dall’Università dell’East Anglia in Britannia, in collaborazione con il British Trust for Ornithology e l’Università estone di scienze della vita.
L’influenza dell’uomo
“I conflitti armati possono avere seri impatti sull’ambiente, inclusi cambiamenti nel comportamento degli animali” sottolinea Charlie Russell dell’Università dell’East Anglia. “Il nostro studio fornisce la prima prova quantitativa di questo fenomeno, mostrando come le aquile in migrazione abbiano deviato i loro percorsi ordinari per evitare i conflitti e abbiano passato meno tempo nei loro abituali punti di ristoro. Questo suggerisce che molte attività umane, oltre alle guerre, possono cambiare in potenza o influenzare il comportamento degli animali”.
L’inattesa scoperta
L’indagine, avviata nel 2017, aveva originariamente l’obiettivo di seguire e identificare le aree principali per la migrazione delle aquile da focalizzare per gli sforzi di conservazione della specie. Tuttavia, il quadro cambia drammaticamente il 24 febbraio 2022, quando l’invasione russa dell’Ucraina ha avuto inizio. Come ammette lo stesso Russell, l’equipe di ricercatori non si aspettava di dover osservare questi animali migrare attraverso una zona di conflitto attivo. Le scoperte illustrate nel presente studio sono state possibili grazie al monitoraggio dei 19 esemplari di aquile anatraia maggiore, dimostrando come gli eventi bellici possano influire pesantemente sulle dinamiche di un’intera specie.