Due cuccioli, un maschio e una femmina, sono stati trovati chiusi in scatole di cartone abbandonate davanti a un rifugio per animali già sovraffollato. A notarli è stata Suzette Hall, fondatrice di Logan’s Legacy 29, un’organizzazione che si occupa del recupero di animali randagi nelle strade di Los Angeles. L’episodio è avvenuto mentre la volontaria stava completando un’operazione di salvataggio e si trovava nei pressi della struttura per avvisare lo staff.

Nel momento in cui ha visto una persona sistemare due scatole sigillate con del nastro adesivo, Suzette ha deciso di avvicinarsi. Su ciascuna erano stati praticati piccoli fori, da uno dei quali ha fatto capolino il muso tremante di un cane. All’interno, infatti, c’erano due cuccioli visibilmente impauriti e abbandonati. “È stato un piccolo miracolo che fossi lì”, ha scritto Suzette Hall sui social. “Li stavano portando al rifugio sbagliato”.

La situazione del rifugio non avrebbe consentito l’accoglienza di altri animali, ma la prontezza e la decisione della volontaria hanno evitato un possibile epilogo drammatico.

Il recupero e i primi giorni di rinascita

Dopo aver parlato con chi stava lasciando i cuccioli, Suzette ha deciso di portarli con sé. Li ha chiamati Eve e Forrest, e li ha condotti immediatamente dal veterinario per un controllo delle loro condizioni di salute. Pur provati dalla paura, i due animali sono stati trovati in condizioni stabili.

Successivamente, Eve e Forrest sono stati accolti in una casa temporanea, dove hanno iniziato a ricevere cure, affetto e un ambiente sicuro. “O mio Dio, sono dolcissimi”, ha raccontato Suzette, commossa dal loro rapido adattamento. Nel giro di pochi giorni, i cuccioli hanno iniziato a giocare, riposare sereni e avvicinarsi con fiducia agli esseri umani.

Oggi vivono con famiglie affidatarie che li stanno aiutando a superare il trauma dell’abbandono. Sono in attesa di un’adozione definitiva, pronti per entrare in una nuova fase della loro vita.

La speranza nata da una scatola

Il salvataggio di Eve e Forrest dimostra quanto possano fare la sensibilità e il tempismo di una sola persona. Il gesto spontaneo di Suzette Hall ha trasformato un potenziale caso di abbandono irreversibile in un’opportunità concreta per due cuccioli di avere una nuova vita. “Sono dei piccoli miracoli”, ha concluso Suzette. Un’affermazione che, alla luce dei fatti, riassume perfettamente quanto accaduto.