Il giornalista ucraino Vladislav Duda è rimasto vivo grazie al calore della sua gatta Persik, dopo 23 ore nella neve a -10 gradi.
I Cani e il loro mondo

Sopravvive a una caduta nel burrone a -10 gradi grazie al calore della sua gattina: il legame che ha salvato Vladislav

Il giornalista ucraino Vladislav Duda è rimasto vivo grazie al calore della sua gatta Persik, dopo 23 ore nella neve a -10 gradi.

Fuga dalla guerra e tragedia tra i monti

Il ventottenne Vladislav Duda, giornalista ucraino originario di Kiev, aveva deciso di lasciare il proprio Paese per evitare l’arruolamento obbligatorio legato alla guerra. La sua destinazione era la Polonia, raggiungibile a piedi attraversando i monti di Maramures, lungo il confine tra Ucraina e Romania. Durante il cammino, però, un passo falso si è trasformato in un incubo: Vladislav è precipitato in un burrone profondo circa 400 metri. Solo e ferito, ha affrontato temperature glaciali, neve alta e l’assenza totale di cibo per quasi un giorno intero.

Con sé aveva la sua gatta Persik, una giovane micina diventata la sua compagna inseparabile di viaggio. Ed è stato proprio questo legame a salvarlo.

La micia come unica fonte di calore

Nella notte più dura della sua vita, Vladislav ha stretto Persik al petto per ore. Il calore della micina gli ha evitato un collasso per ipotermia. Quando i soccorritori lo hanno individuato e tratto in salvo, dopo 23 ore di ricerche, lo hanno trovato immerso nella neve con la gatta ancora tra le braccia. Nonostante la stanchezza e le ferite, il giovane si è rifiutato di separarsi da lei, insistendo che fosse soccorsa e portata in salvo insieme a lui.

“Era allo stremo, ma il suo pensiero era per la gatta”, ha raccontato uno dei soccorritori. Persik è stata immediatamente curata dai veterinari e sottoposta a microchippatura, così da poter continuare il viaggio al fianco del suo umano.

Una nuova vita insieme, oltre la guerra

La storia ha fatto rapidamente il giro dei social, commuovendo migliaia di persone. L’immagine di un uomo salvato dall’affetto della sua gatta ha acceso un riflettore sulle difficoltà che affrontano coloro che cercano di fuggire da un conflitto, ma anche sulla straordinaria forza dei legami tra esseri umani e animali.

Oggi Vladislav e Persik stanno bene e si preparano a ricominciare, insieme, una nuova vita in Europa occidentale. La loro vicenda continua a emozionare e a ispirare, simbolo di come, anche nelle circostanze più disperate, l’amore e la speranza riescano a trovare un modo per sopravvivere.

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