La storia di Everest, il gatto lasciato per un motivo incomprensibile
Un caso di abbandono che ha scosso Atlanta
Il 10 marzo 2025, la vicenda di Everest, un gatto bianco abbandonato dal suo padrone a Atlanta, ha scatenato un’ondata di indignazione sui social e una forte mobilitazione a favore degli animali in difficoltà. Everest è stato lasciato in un rifugio di Furkids Midtown Atlanta Center, dove ha trovato un’accoglienza inaspettata da parte dei volontari, ma la sua storia è tutt’altro che comune. L’abbandono è avvenuto per un motivo che ha dell’incredibile: il suo padrone non voleva più occuparsi dei peli che il gatto perdeva regolarmente, un fenomeno naturale per ogni felino.
Un gesto incomprensibile: il motivo dell’abbandono
Il proprietario di Everest, un uomo che aveva accettato il gatto in casa quando era solo un cucciolo, ha preso la decisione di liberarsi di lui, senza mostrare alcuna preoccupazione per il destino dell’animale. Secondo quanto riferito da Deanna, responsabile del rifugio, l’uomo avrebbe dichiarato: “Non voglio questo gatto”, con un atteggiamento distaccato e privo di rimorso. La decisione, che a molti è sembrata assurda, è stata presa senza alcuna riflessione sulla sofferenza che avrebbe causato al gatto. Everest, infatti, non presentava alcun problema di salute, ma stava semplicemente attraversando il processo naturale della muta, che ogni gatto subisce senza alcun danno. Nonostante ciò, il suo padrone ha scelto di sbarazzarsene.
Il rifugio e la solidarietà della rete
Una volta accolto nel rifugio, Everest ha reagito con un dolore evidente, ululando di paura e confusione. Lo shock di perdere la sua casa, un ambiente sicuro e familiare, per trovarsi in un luogo affollato e rumoroso è stato per lui un trauma difficile da superare. Inoltre, gli operatori del rifugio hanno scoperto che il gatto non era stato mai visitato da un veterinario e non era stato sterilizzato. La sua condizione di possibile sordità ha reso ancora più doloroso l’abbandono, rendendo Everest un animale particolarmente vulnerabile. Tuttavia, la vicenda ha scatenato una forte reazione da parte degli utenti dei social, grazie anche al video condiviso da Deanna su TikTok. La storia ha suscitato una straordinaria ondata di solidarietà, con molte persone che si sono offerte di adottarlo, dimostrando che, nonostante l’indifferenza di alcuni, l’amore per gli animali può ancora fare la differenza.
Un futuro migliore per Everest
Oggi, Everest sta lentamente iniziando a riprendersi dal trauma subito, anche se è ancora spaventato e confuso. Deanna ha dichiarato: “È ancora spaventato e sta cercando di elaborare quello che è successo”. Il rifugio ha promesso di trovare per lui una casa definitiva, un luogo dove possa finalmente sentirsi al sicuro e amato. La vicenda di Everest non è solo una testimonianza di come la superficialità umana possa danneggiare un essere vivente, ma anche un monito per tutti coloro che decidono di accogliere un animale: l’adozione deve essere un atto di responsabilità, e non una moda passeggera