Nel cuore di un bosco avvolto dalla bruma invernale, un incontro insolito ha sorpreso una famiglia durante una tranquilla passeggiata. A farne le spese, o forse a beneficiarne, è stato Winston, un cane di razza Jack Russell, che, ignaro di quanto stesse accadendo intorno a lui, ha camminato accanto ai suoi padroni senza mostrare segni di curiosità. Ma ciò che ha suscitato davvero l’attenzione è stato un fenomeno straordinario che si è rivelato ai suoi occhi. Tra i rami spogli e il terreno umido, la natura ha manifestato la sua meraviglia: dei sottili filamenti bianchi, simili a piume di struzzo, che danzavano nell’aria. Quello che sembrava un miraggio si è rivelato essere qualcosa di molto più affascinante: i capelli di ghiaccio.

Un fenomeno raro e affascinante

Il misterioso spettacolo che Winston ha incontrato nel bosco non è affatto comune. Si tratta di un fenomeno naturale noto come “ice wool” o “frost beard”, che appare solo in condizioni climatiche precise. I capelli di ghiaccio si formano su legno morto e in decomposizione, ma la loro origine è ben più complessa di quanto si possa immaginare. A dare vita a questa meraviglia non è semplicemente il freddo intenso, ma un fungo, l’Exidiopsis effusa, che gioca un ruolo cruciale nel processo. Quando il fungo decompone il legno, produce dei gas che spingono l’acqua presente all’interno verso l’esterno. A contatto con l’aria gelida, quest’acqua si congela immediatamente, formando sottili filamenti bianchi che possono arrivare a misurare anche 30 centimetri di lunghezza.

Un fenomeno effimero e fragile

Nonostante l’incredibile bellezza di questo fenomeno, i capelli di ghiaccio sono estremamente fugaci. Non appena la temperatura aumenta o l’umidità si abbassa, questi cristalli sottili e setosi cominciano a sciogliersi, dissolvendosi nel nulla in pochi minuti. Le condizioni ideali per ammirare questo spettacolo includono temperature appena sotto lo zero, alta umidità e l’assenza di vento, che permettono ai filamenti di rimanere intatti e visibili per un breve periodo. Tuttavia, il fascino di questo incontro è che chi ha la fortuna di scoprire i capelli di ghiaccio deve fare in fretta per immortalare l’istante, poiché l’apparizione dura ben poco. Eppure, mentre gli escursionisti si affrettano a scattare fotografie e ammirare il fenomeno, i cani, come nel caso di Winston, rimangono del tutto indifferenti a tale bellezza naturale. Melanie Warburton, la proprietaria del cane, ha infatti raccontato con un sorriso: “Winston non l’ha nemmeno guardato, era troppo occupato ad annusare tutto il resto del bosco”.