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I Cani e il loro mondo

Cani che richiedono attenzione: quando un malessere è solo una strategia

Molti proprietari di cani si sono trovati ad osservare comportamenti strani nei loro animali domestici, come improvvisi accenni di malessere seguiti da una rapida guarigione, solitamente accompagnata dalla richiesta di attenzioni extra. Ma i cani fingono davvero di stare male per attirare l’attenzione dei loro padroni? Gli esperti spiegano che si tratta di un comportamento che può avere diverse cause, ma non sempre è una strategia consapevole.

Il legame tra comportamenti e affetto: un apprendimento condizionato

Secondo i professionisti del comportamento animale, i cani potrebbero aver appreso che determinati comportamenti, come zoppicare o lamenti, suscitano una risposta immediata da parte dei loro proprietari. Questo può essere il risultato di esperienze passate in cui il cane ha ricevuto cure, coccole e attenzione ogni volta che mostrava segni di malessere. “Non si tratta di una vera e propria ‘falsificazione’, ma di un comportamento condizionato che il cane ha appreso”, spiega Giulia Zaccaria, esperta di comportamenti animali. Il cane, quindi, non sta ‘mentendo’ nel senso umano del termine, ma cerca di ottenere più affetto o attenzioni, assecondando un meccanismo che associa a una risposta emotiva.

Gli specialisti ritengono che i cani non abbiano la capacità cognitiva di fingere malattie in modo cosciente. Tuttavia, il comportamento appreso può portare alcuni animali a imitare sintomi che precedentemente hanno prodotto una reazione positiva, come maggiore vicinanza o coccole. In questo senso, si tratta di una risposta più istintiva che voluta. È un linguaggio attraverso il quale l’animale cerca di soddisfare i propri bisogni affettivi.

Attenzione ai segnali: come riconoscere un vero problema di salute

Tuttavia, se da un lato gli esperti mettono in guardia contro l’idea che tutti i sintomi mostrati dai cani siano una mera richiesta di attenzioni, dall’altro consigliano una grande attenzione. Infatti, se un cane mostra segni di disagio, come una zoppia persistente, un cambiamento nell’appetito o una postura non usuale, è fondamentale non trascurare la possibilità che ci siano problemi fisici reali. In questi casi, una visita veterinaria è sempre consigliata per escludere qualsiasi patologia.

“Non bisogna mai abbassare la guardia e pensare che tutti i segnali siano una mossa per ricevere attenzione”, avverte Alessandro Ferri, veterinario esperto in animali domestici. “Un controllo regolare aiuta a prevenire e diagnosticare tempestivamente eventuali malattie.” Gli specialisti suggeriscono di osservare i comportamenti del cane con attenzione, senza però esagerare nel rispondere a ogni piccolo segnale di disagio, altrimenti si rischia di rafforzare comportamenti che potrebbero diventare manipolativi.

Infine, per evitare che un cane associ il malessere a una richiesta di coccole, è importante stabilire un giusto equilibrio tra momenti di affetto genuino e il mantenimento di una routine disciplinata, che non premi in modo eccessivo comportamenti manipolativi.

In conclusione, sebbene i cani possano ripetere comportamenti legati a esperienze passate di attenzione, non vanno mai trascurati i segnali di disagio fisico. La chiave è una gestione equilibrata, che includa amore, ma anche responsabilità e attenzione alla salute dell’animale.Alle

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