L’ultimo gesto di generosità, lascia120.000 euro per animali e malati oncologici
La generosità di Luciana Buggetti, sarta bolognese scomparsa all’età di 91 anni, si è manifestata anche nel suo testamento, attraverso un lascito di 120.000 euro destinato a due cause a lei particolarmente care: il benessere degli animali e il sostegno ai malati oncologici. La somma, divisa in due parti uguali, è stata destinata alla Fondazione ANT e al canile e gattile di Trebbo di Reno, gestito dal Comune di Bologna.
Un ultimo dono di grande valore
Nel testamento redatto da Luciana Buggetti, che si è spenta lo scorso luglio, l’anziana donna ha deciso di destinare il suo patrimonio a due realtà che riflettevano la sua lunga e solitaria esistenza. Rimasta vedova e senza figli, ha sempre riservato una particolare attenzione agli animali e a coloro che si trovano a lottare contro malattie gravi. Mirko Menarini, cugino della donna, ha ricordato che Luciana Buggetti si è sempre distinta per il suo spirito di dedizione verso gli altri: “Era una donna amorevole, che ha sempre messo al primo posto il benessere di chi aveva bisogno. Anche nel suo ultimo gesto ha voluto aiutare chi soffre, sia umani che animali,” ha dichiarato.
La destinazione dei fondi: cura e assistenza
Il Comune di Bologna ha accettato il lascito, che sarà utilizzato per migliorare le strutture di Trebbo di Reno, il canile e gattile che ospita circa 80 cani e un numero inferiore di gatti. L’importo, pari a circa 120.000 euro, sarà utilizzato per migliorare i servizi di accoglienza e garantire cure veterinarie migliori, oltre che per cercare di dare una nuova casa a tanti animali abbandonati. La Fondazione ANT, che si occupa di assistenza domiciliare ai malati oncologici, ha invece accolto la donazione con gratitudine. “Grazie a questo gesto, la nostra fondazione sarà in grado di rafforzare i servizi di assistenza e garantire cure domiciliari di alta qualità, a beneficio di tante famiglie”, ha dichiarato la presidente Raffaella Pannuti.
Con questa generosa eredità, Luciana Buggetti ha voluto fare un ultimo atto di solidarietà, continuando a prendersi cura di chi ne ha bisogno, anche dopo la sua morte. La sua scelta di destinare una parte del suo patrimonio a chi combatte la sofferenza e l’abbandono rimarrà un segno indelebile di altruismo, un ricordo che le persone e gli animali continueranno a portare con sé.