La durata della vita dei gatti: le razze più longeve e i fattori determinanti
La vita media di un gatto si aggira attorno ai 12 anni, ma alcune razze particolarmente robuste possono vivere anche oltre i 20 anni. Ecco cosa incide sulla loro longevità.
La durata della vita di un gatto e i fattori che la influenzano
La vita media di un gatto domestico è generalmente di 12 anni, con una variabilità che dipende da diversi fattori, tra cui razza, ambiente e cure ricevute. Mentre alcuni gatti possono raggiungere i 20 anni o più, la maggior parte si attesta tra gli 11 e i 15 anni di vita. La principale distinzione tra le razze è legata alla predisposizione genetica e alla selezione operata dall’uomo, che può influire negativamente sulla salute e sull’aspettativa di vita di alcune varietà.
I gatti che vivono esclusivamente in casa tendono a vivere più a lungo rispetto a quelli che passano del tempo all’esterno. L’esposizione ai pericoli dell’ambiente, come incidenti stradali, aggressioni da parte di altri animali e malattie infettive, riduce significativamente la durata della vita dei felini. Nonostante ciò, anche i gatti che vivono al chiuso non sono esenti da problematiche di salute, in particolare legate alla sedentarietà e a un’alimentazione non equilibrata.
Alcune razze, infatti, sono più soggette a malattie genetiche che riducono la loro longevità. Un esempio è il Maine Coon, una delle razze più longeve, che generalmente vive tra i 12 e i 15 anni, ma che può arrivare a superare i 16 anni. Al contrario, razze come il Persiano o l’Exotic Shorthair, caratterizzate da una conformazione brachicefala, possono presentare problemi respiratori e altre malformazioni che compromettono la loro salute e ne riducono l’aspettativa di vita.
Razze di gatti longevi e i fattori genetici che ne determinano la durata
Tra le razze più longeve ci sono il Siamese e il Siberiano, che possono vivere tra i 15 e i 20 anni, grazie alla loro robustezza e predisposizione genetica. I Siberiani, in particolare, sono noti per la loro resistenza e per la capacità di adattarsi a climi rigidi, il che contribuisce alla loro lunga vita. Altre razze, come il Persiano, pur presentando difficoltà respiratorie legate alla struttura del muso, possono comunque arrivare a vivere tra i 12 e i 17 anni se adeguatamente curati.
Anche i gatti meticci, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, tendono ad avere una vita media più lunga rispetto a quelli di razza pura. Un recente studio condotto in Australia ha rivelato che i gatti meticci vivono in media 14 anni, mentre quelli di razza pura si fermano a circa 12,5 anni. La maggiore variabilità genetica di questi gatti, infatti, riduce il rischio di malattie ereditarie, un fattore che contribuisce alla loro longevità.
E’ fondamentale, anche, ricordare che la qualità della vita di un gatto dipende anche dalle attenzioni che riceve dal suo padrone. Vaccinazioni regolari, visite veterinarie, una dieta equilibrata e l’accesso a stimoli adeguati sono tutti fattori determinanti per garantire una lunga e sana vita ai nostri amici felini.
La vita di un gatto, dunque, dipende da un insieme di fattori genetici, ambientali e di cura, con alcune razze che, grazie alla loro robustezza e predisposizione, tendono a vivere più a lungo di altre.