Poliziotto salva cane travolto dal traffico: il gesto eroico
Un agente del commissariato Ticinese si tuffa nel Naviglio per soccorrere un bassotto travolto da un’auto: grazie al microchip, il cane è stato riconsegnato ai proprietari.
Un gesto coraggioso ha salvato la vita a un bassotto di due anni, che si era trovato in difficoltà dopo un incidente stradale. È accaduto a Milano, dove un agente della polizia ha mostrato grande prontezza intervenendo prontamente per recuperare l’animale che, impaurito e disorientato, si era gettato nel Naviglio Grande. Il cane, che si chiamava Attila, aveva appena subito un incidente stradale: travolto da un’auto in via Guintellino, si era spaventato e, nel tentativo di scappare, aveva corso fino a finire nel corso d’acqua.
L’episodio nel cuore di Milano
La vicenda ha avuto luogo in una zona centralissima della città, lungo via Lodovico il Moro, quando gli agenti di una volante in servizio hanno notato il piccolo cane mentre correva impaurito. Al primo tentativo di avvicinamento, il bassotto ha preso paura, fuggendo nel naviglio. È stato proprio in quel momento che uno dei due poliziotti in servizio ha deciso di intervenire. Nonostante il rischio e la difficoltà del gesto, il poliziotto non ha esitato a tuffarsi in acqua per salvare l’animale, che si trovava in gravi difficoltà. Il cane stava annaspando, ormai esausto, ma grazie all’intervento tempestivo dell’agente, è stato messo in salvo.
Una volta recuperato, Attila è stato portato a un ambulatorio veterinario per accertamenti, dove fortunatamente è stato riscontrato che le sue condizioni di salute non erano gravi. Il piccolo bassotto, infatti, non aveva riportato ferite serie a causa dell’incidente, anche se, evidentemente, l’esperienza lo aveva profondamente scosso.
Rintracciato grazie al microchip
La situazione è stata risolta in breve tempo grazie a un altro elemento fondamentale: il microchip che il cane portava impiantato. Dopo averlo visitato, gli agenti della polizia di Stato sono riusciti a risalire rapidamente ai dati del proprietario, che era una donna di 35 anni, residente in Milano. La proprietaria ha confermato che Attila era scappato durante una passeggiata con il marito, poco prima di essere travolto dall’auto. Il cane, infatti, era stato investito mentre correva per strada, ma l’auto coinvolta nel sinistro non si era fermata a prestare soccorso. Il microchip ha quindi svolto un ruolo cruciale, permettendo di riportare il cane ai suoi affezionati proprietari in tempi rapidi, evitandogli il rischio di finire senza una famiglia.
Conclusione dell’intervento e considerazioni
L’episodio ha suscitato grande attenzione da parte della cittadinanza, che ha visto in questo atto di coraggio un segno di dedizione e responsabilità. L’intervento dei poliziotti ha permesso di evitare che l’incidente si concludesse in modo tragico per Attila, e ha sottolineato ancora una volta l’importanza di dotare gli animali di un microchip, uno strumento fondamentale per garantire il loro ritorno a casa in caso di smarrimento.