Era destinato all’eutanasia ma al rifugio si rifiutano, la una nuova vita felice di Brutus
Un cane da pastore australiano, ridotto in condizioni critiche e destinato all’eutanasia, trova una seconda possibilità di vita grazie a un rifugio che si è rifiutato di arrendersi.
Le condizioni disperate di Brutus
Il 4 ottobre, gli agenti dell’Animal Law Enforcement della Pennsylvania SPCA hanno trovato Brutus, un cane da pastore australiano in condizioni estremamente gravi. L’animale era emaciato, con le gengive pallide, infestato dai parassiti e incapace di reggersi sulle zampe. Il suo proprietario, convinto che non ci fosse più nulla da fare, aveva richiesto l’eutanasia. Tuttavia, il personale del rifugio si è opposto, decidendo di tentare il tutto per tutto per salvarlo.
Brutus è stato trasferito immediatamente al rifugio ospedaliero della SPCA, dove è stato sottoposto a cure d’urgenza. Era gravemente disidratato, sottopeso, anemico e affetto da una malattia di Lyme non curata. Per sopravvivere, aveva bisogno di una trasfusione di sangue e di trattamenti intensivi. “Nonostante le sue condizioni critiche, abbiamo visto una scintilla nei suoi occhi che ci ha fatto capire che dovevamo lottare per lui”, ha dichiarato lo staff del rifugio.
La lenta rinascita e il lieto fine
I primi giorni sono stati decisivi. Il corpo debole di Brutus ha iniziato lentamente a rispondere alle cure, e con il passare delle ore il suo spirito sembrava tornare a brillare. “Con ogni ora che passava, vedevamo una luce tornare nei suoi occhi. Questo ci ha dato la forza di continuare”, ha riferito lo staff.
Le cure sono state possibili grazie al supporto economico ricevuto attraverso le donazioni. “Ogni giorno riceviamo animali come Brutus. Il sostegno dei donatori è fondamentale per poter offrire una seconda chance a questi animali”, ha aggiunto il rifugio.
Dopo settimane di recupero, i veterinari hanno dato il via libera per l’adozione. Poco tempo dopo, Brutus ha trovato una nuova casa con un giovane proprietario che lo ha accolto con entusiasmo. Ora, Brutus vive una vita serena e felice, condividendo ogni giorno con il suo nuovo amico umano.
“La storia di Brutus dimostra quanto sia importante non arrendersi, anche di fronte alle situazioni più disperate”, ha concluso il rifugio.