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I Cani e il loro mondo

La maggior parte dei cani ha almeno un problema comportamentale

Uno studio condotto negli Stati Uniti ha rivelato che oltre il 99% dei cani da compagnia presenta almeno un disturbo comportamentale. La ricerca, basata sulle risposte dei proprietari, ha evidenziato problematiche come aggressività, ansia, paura e difficoltà nell’attaccamento.

Uno studio sui cani in USA: i risultati delle risposte dei proprietari

La ricerca, realizzata dalla professoressa Bonny V. Beaver del Dipartimento di Scienze Cliniche per Piccoli Animali dell’Università del Texas, si è concentrata sui dati raccolti attraverso il Dog Aging Project, un’iniziativa online che raccoglie informazioni sulla salute e sul comportamento dei cani. Piuttosto che su valutazioni comportamentali professionali, lo studio ha raccolto le risposte dei proprietari di circa 43.500 cani. Gli intervistati sono stati chiamati a giudicare alcuni comportamenti dei loro animali, riportando in genere una valutazione di intensità che variava da moderatamente grave a grave.

Uno degli aspetti più interessanti emersi dallo studio riguarda la percezione diffusa tra i proprietari che la maggior parte dei cani presenta problemi comportamentali. Tra i più comuni ci sono l’aggressività, che si manifesta sia nei confronti degli altri cani che degli esseri umani, e la paura, che può riguardare diverse situazioni, come la reazione ai botti o al contatto con sconosciuti. Un altro comportamento frequentemente segnalato è l’ansia da separazione, che può causare danni all’ambiente domestico, come l’urina o le feci in casa.

I principali disturbi comportamentali riscontrati nei cani

Secondo i dati raccolti, il 57% dei cani è stato descritto come aggressivo, mentre circa la metà degli animali presentava disturbi legati a stati di paura e ansia. Inoltre, l’86% dei cani ha mostrato segni di disturbi da separazione, mentre il 73% ha manifestato comportamenti legati alla coprofagia, cioè l’ingestione di feci. Un altro comportamento frequentemente riportato è l’abbaiare persistente o la tendenza a scappare.

La professoressa Beaver ha dichiarato che questi risultati suggeriscono che «tutti i cani domestici negli Stati Uniti hanno almeno un problema comportamentale, da moderato a grave, che in genere non viene affrontato dai veterinari». Ha inoltre sottolineato che la ricerca ha incluso cani di diverse età, da giovani a molto anziani, e che i proprietari, rispondendo in modo anonimo, probabilmente sono stati più onesti nel riportare i comportamenti problematici dei loro animali.

Conclusione

In sintesi, questo studio offre un’importante panoramica sul benessere comportamentale dei cani negli Stati Uniti. La ricerca non solo ha messo in luce l’ampia diffusione di disturbi comportamentali, ma ha anche suggerito che questi problemi non sono sempre affrontati adeguatamente da parte dei professionisti del settore. L’analisi dei dati, pur non essendo basata su diagnosi esperte, riflette comunque una preoccupante realtà, con comportamenti che colpiscono una grande parte dei cani da compagnia.

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