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I fattori che scatenano l’ansia da separazione nei cuccioli: i segnali da monitorare

Uno studio condotto dal Royal Veterinary College di Londra, in collaborazione con Dogs Trust, ha messo in luce le cause che predispongono i cuccioli a sviluppare disturbi legati alla separazione dai propri proprietari. I risultati suggeriscono come il comportamento del cane nei primi mesi di vita possa avere un impatto duraturo sulla sua capacità di affrontare la solitudine.

Le principali cause del disturbo nei cuccioli: un’analisi approfondita

L’ansia da separazione è una condizione che può manifestarsi nei cani fin dalla giovane età e che coinvolge un malessere psicologico legato alla difficoltà di stare senza la presenza del proprietario. Questo disturbo può rivelarsi molto stressante sia per il cane che per i suoi proprietari, ed è fondamentale comprenderne le cause fin dai primi mesi di vita. Lo studio condotto dal Royal Veterinary College di Londra ha analizzato le esperienze che un cucciolo vive all’interno della famiglia umana, identificando le condizioni che lo predispongono maggiormente a sviluppare “separation-related behaviours” (SRB), ossia comportamenti associati all’ansia da separazione.

Il progetto ha coinvolto 145 famiglie nel Regno Unito e in Irlanda con cuccioli di età inferiore ai sei mesi. I risultati hanno dimostrato che i cani che avevano accesso a un ambiente sicuro per il riposo e che riuscivano a dormire per almeno nove ore consecutive durante la notte erano meno inclini a sviluppare comportamenti ansiosi. Un altro aspetto determinante emerso dalla ricerca riguarda l’educazione del cucciolo: l’uso di tecniche educative coercitive e punitive, come punizioni fisiche o verbali, ha aumentato il rischio di ansia da separazione. Al contrario, l’uso di metodi positivi, come premi e rinforzi, ha mostrato di ridurre questo rischio.

Segnali da monitorare per prevenire il disturbo dell’ansia da separazione

Lo studio ha identificato i comportamenti più comuni che si manifestano nei cuccioli quando vengono lasciati soli, come il camminare in cerchio, i lamenti e il girare su se stessi. Questi segnali sono indicativi di un disagio crescente, che può trasformarsi in una condizione di ansia più grave se non viene affrontata tempestivamente. I ricercatori hanno anche notato che la qualità e la quantità del sonno, così come la presenza di un luogo sicuro dove il cane può riposare, sono fattori determinanti per prevenire lo sviluppo di questi comportamenti.

Inoltre, i cuccioli che avevano ricevuto poca attenzione o che erano stati educati con metodi non coerenti o punitivi erano più predisposti a sviluppare l’ansia da separazione. La ricerca ha inoltre rivelato che i giovani proprietari, di età compresa tra i 16 e i 34 anni, avevano maggiori probabilità di dover affrontare questo problema rispetto ai proprietari più maturi. Questo studio, sebbene abbia escluso fattori come la razza e il sesso del cane, ha messo in luce l’importanza di un’educazione precoce e attenta, così come di un ambiente familiare che fornisca al cucciolo un senso di sicurezza.

Gli esperti concludono consigliando ai proprietari di cuccioli di prestare attenzione ai segnali di disagio e di consultare un veterinario o un esperto di comportamento animale in caso di comportamenti problematici persistenti.

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