Il mondo degli Animali

Il gigantesco pipistrello africano ‘testa a martello’, simile a un gargoyle

I “megabat” caratterizzati dal volume del loro richiamo del corteggiamento e dalla grandezza del corpo, sono fra le specie di pipistrelli maggiormente insolite.

Caratteristiche fisiche uniche

I pipistrelli dalla testa a martello, con i grandi volti che ricordano le gargoyle, le narici allargate, le labbra gobbute e gli occhi sporgenti, potrebbero sembrare “mostrosi”. Tuttavia, le loro peculiari teste sono frutto di una selezione naturale che ha permesso loro di evolvere per amplificare e proiettare in maniera più efficace i suoni che producono durante il corteggiamento. Questi suoni sono talmente rumorosi da avere fatto guadagnare a queste creature il soprannome di “clacson”. Lo scopo di questa rumorosità è quello di impressionare le femmine e assicurare la riproduzione.

Rito di corteggiamento melodico

Questi animali hanno un rito di corteggiamento molto particolare. Ogni anno, fino a 150 maschi partecipano a una sorta di competizione canora. Essi si radunano in un’area simile ad un’arena, nascosta tra le foreste di pianura dell’Africa occidentale e centrale, e iniziano a battere le ali e a emettere suoni attraverso la loro laringe estremamente lunga, formando una cassa di risonanza con le loro teste. La laringe, che misura metà della lunghezza del corpo, è talmente grande da spostare indietro e lateralmente cuore, polmoni e intestino.

Vita e alimentazione dei ‘megabat’

Questi pipistrelli, conosciuti come “megabat”, sono i più grandi dell’Africa continentale. I maschi pendono dagli alberi a testa in giù e suonano il clacson anche per ore di seguito, mentre le femmine volano selezionando un compagno adatto. La selezione delle femmine è molto rigida, con solo il 6% dei maschi scelti come compagni nella maggior parte dei casi. Questo significa che il restante 94% dei maschi ha fortuna se riesce a riprodursi anche solo una volta nella vita. Quando non stanno corteggiando o accoppiandosi, questi pipistrelli si cibano di frutta e insetti. Nonostante siano principalmente frugivori, ci sono stati casi documentati di questi pipistrelli che diventano occasionalmente carnivori.

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