I Cani e il loro mondo

Luna, la toccante storia di un cane randagio e l’amore che ha cambiato la sua vita

Jillian stava andando come ogni giorno a prendere la spazzatura, quando si è sentita all’improvviso osservata. Non capiva chi, ma aveva gli occhi puntati addosso e l’ha avvertita in maniera distinta. Quindi, si è guardata attorno, finché non ha capito tutto: era un povero cane randagio. Non c’era nessuno pronto ad aspettarlo, accudirlo, amarlo. L’unico sul quale poteva fare affidamento era sé stesso: una prospettiva desolante e molto triste, ma anche molto vera per parecchi animali domestici.

Qualunque fosse il suo passato, era evidente il malessere provato. Faticava a sentirsi in pace con sé stesso. Nel caso in cui avesse avuto un padrone, avrebbe avuto uno sguardo vispo, acceso, pieno di vitalità. E, invece, era l’esatto contrario: bastava dargli un’occhiata per capire quanto fosse palpabile il disagio. Nel suo cuore puro e innocente, il cane randagio desiderava soltanto avere qualcuno disposto a prendersi cura di lui.

Jillian ha dimostrato subito un forte senso di compassione nei riguardi del cane randagio, iniziando a parlargli dolcemente, e lui se ne è rimasto lì, intento ad ascoltarla. Forse era la prima volta che si sentiva considerato dalla società e ha pensato di godersi il piccolo momento di felicità. Poi, è subentrata la paura di andare incontro a spiacevoli conseguenze. Malgrado provasse curiosità verso la sconosciuta, aveva il timore di esporsi troppo e di pagarne i conti. L’immagine dell’uomo che si era costruito dipendeva dalle amare delusioni subite in precedenza. Sotto batteva il cuore di un “bambinone”, tuttavia le circostanze difficili lo avevano spinto a maturare un naturale scetticismo verso chiunque vedesse.

L’episodio è ricapitato il giorno successivo, sempre secondo le stesse modalità: il cane randagio preferiva mantenere una certa distanza da Jillian. Che, avendo capito ciò di cui aveva bisogno, gli ha fatto trovare un’altra volta del cibo e una ciotola d’acqua. In tale occasione il Fido ha accettato il gradito omaggio, senza, però, lasciarsi toccare. A 24 ore di distanza, Jillian ha organizzato un ricco banchetto e così, dopo aver mangiato dalla ciotola, il quadrupede l’ha annusata. Ormai era amore vero e la donna ha deciso, pertanto, di adottarlo, chiamandolo Luna.

Da quel momento in poi, le giornate di Jillian e Luna sono diventate piene di felicità e amore reciproco. Luna ha imparato pian piano a fidarsi di Jillian, sciogliendo le sue paure e accettando l’affetto che tanto desiderava. Jillian, d’altra parte, ha trovato in Luna un fedele compagno di vita, capace di donarle una compagnia preziosa e incondizionata.

Luna, grazie all’amore e alla cura di Jillian, ha imparato a vivere una nuova vita. Ogni giorno era una scoperta, una gioia, un’opportunità per crescere insieme. E così, quella che inizialmente sembrava una prospettiva desolante per il povero cane randagio si è trasformata in un lieto finale.

La storia di Jillian e Luna ci ricorda il potere dell’amore e della compassione nel trasformare la vita di un animale bisognoso. Sono tanti gli animali senza casa e senza affetto, in cerca di una famiglia che possa offrire loro una seconda possibilità. Quando incontriamo una creatura in difficoltà, forse basta solo un gesto gentile, una parola dolce, per far sbocciare il loro cuore e regalare loro una nuova speranza.

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